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mercoledì 30 marzo 2011

"I COMPAGNI DI STRADA"

 LA CASA DEGLI ARCHITETTI
Roberto Pertosa







L’impostazione programmatica del progetto per la nuova sede dell’Ordine degli Architetti e della Fondazione Professione Architetto di Firenze è determinata da quattro fondamentali esigenze che le categorie funzionali, a cui facciamo riferimento, dovranno soddisfare:
1. I locali commerciali (bar-libreria) completamente autonomi dalla sede dell’Ordine e della Fondazione e ubicati al piano terra;
2. La sala polivalente collocata in modo da garantirne anche un uso indipendente dal resto della struttura;
3. La piazza con la più ampia superficie possibile destinata;
4. I parcheggi, posizionati in superficie e accessibili in modo da ridurre l’interferenza con l’area pubblica.
Tali considerazioni ci hanno suggerito la struttura morfologica del nostro progetto caratterizzato innanzitutto dall’accorpamento di categorie funzionali che delineano due blocchi distinti ma aggregati in maniera organica tra loro.
Il primo blocco è rappresentato dall’accorpamento delle categorie della Fondazione e dell’Ordine; il secondo blocco dalle categorie del Bar-Libreria e della Sala Polivalente.
La configurazione di tali blocchi, il cui schema planimetrico è stato determinato soprattutto dalla configurazione del lotto, e dall’esigenza di mimetizzare i parcheggi, nasce dalla necessità di creare tre distinti accessi, rispettivamente alla sede dell’Ordine e Fondazione, alla Sala Polivalente e ai locali commerciali (Bar-Libreria).
Il progetto, quindi, prende spunto da questa esigenza, e mira a creare uno spazio introspettivo, manifestando, in maniera discreta, a chi è all’esterno tutta la complessità interna del costruito attraverso squarci prospettici ricavati dalla sequenza di setti murari convergenti,
Questa valenza progettuale è maggiormente avvalorata dalla presenza di elementi frangisole, che oltre a schermare il blocco2 rivolto a sud-ovest, caratterizza gli spazi a cui è destinato e che sono rivolti soprattutto al pubblico, relazionandoli in maniera palese alla piazza antistante, plasmata come un anfiteatro a cielo aperto, rivolto verso il palcoscenico.
Il frastagliamento creato dal susseguirsi dei setti, e il loro spiccato slancio, calamitato verso i vertici caratterizzanti il lotto di progetto, esalta ancor più il concetto di percorrenza e di perforazione soprattutto nel blocco1 dell’Ordine e Fondazione, il cui ingresso è costituito da una rampa a quota costante +16cm che allude al suo scopo di invito, proiettandosi quasi fino al bivio che diventa luogo di confluenza e di penetrazione prospettica.



PARCO DELLA MUSICA_Enrico Morucchio 











 

Riprogettazione della zona delle ex officine Franchi, sulla riva dell'Arno, all'altezza del ponte con cui si arriva in città dal casello autostradale di firenze sud.
Di chiara ispirazione all'architettura organica ed in particolare all'opera del grande architetto finlandese Alvar Aalto.
Il progetto prevede un grande Parco urbano con verde, teatro all'aperto e attrezzature sportive, ed una piazza pedonale (posta nelle adiacenze di un vecchio mulino fluviale) su cui si affacciano alcuni edifici di interesse sia di quartiere che urbano:
-un Auditorium polifunzionale e flessibile,
-una Biblioteca e centro culturale,
-un Caffè-Libreria e centro esposizioni,
-un Palazzo della Musica, destinato alle prove dei gruppi musicali cittadini, con sale di incisione,
-un grande Parcheggio sotterraneo per Autobus turistici con annessa stazione dei Pulman urbani,
-un Parcheggio sotterraneo per Autovetture.
Tutte queste infrastrutture fanno perno sulla piazza pedonale, in diretto collegamento (anche visivo) con la piazza centrale del quartiere esistente, con il vecchio mulino, con il parco e con l'arenile del fiume Arno. Nonchè con il quartiere oltrarno tramite un ponte pedonale.
Il centro della piazza, sottolineato da un alto zampillo d'acqua, corrisponde al punto di convergenza di tutte queste direzioni.

1 commento:

  1. L'Architetto si chiama Enrico MURICCHIO (e non morucchio).

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