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mercoledì 30 marzo 2011

compagni di viaggio

IPOTESI DI PROGRAMMA

1 "ALIT ANIMAM TUAM"

Sovrastati dal caos e dalla fretta, rimane ben poco tempo per la cura di noi stessi e del nostro "essere"; risulta quindi questo l'obiettivo di questo centro polifunzionale: Nutrire la nostra anima con quello che da sempre sa arricchirci: Musica, Arte, Sport, Cibo.
MIXITè
Living = alloggi utilizzabili durante mostre ed eventi
Create =attività e corsi aperti a tutti
Exchange = mostre, concerti, incontri sportivi, manifestazioni enogastronomiche
Infrastructure = intensificazione dei collegamenti principalmente pedonali
Rebuilding Nature = spazi esterni attrezzati per attività ed eventi
Per questa ipotesi di programma ho ritenuto la Macroarea G piu idonea dati i ricchi collegamenti infrastrutturali e il posizionamento un po esterno rispetto alle aree piu denstamente abitate.E' in queste parti della città, dove la vita sembra piu degradata, che ho pensato di introdurre una nuova centralità che attirasse persone di ogni età e cultura, uniti dalla volontà di arricchire se stessi.

2 "DISABILITY BECOMES ABILITY"

La cura e il recupero dei disabili è ancora un argomento impegnativo ed interessante da affrontare dal punto di vista architettonico.
Living =alloggi per familiari e disabili
Create = attività di recupero, Ippoterapia , introduzione di una fattoria per un maggior contatto con gli animali
Exchange = Vendita di ogetti prodotti da disabili
Infrastructure = collegamenti e percorsi per disabili
Rebuilding Nature = sfruttamento di spazi verdi per garantire un maggior rapporto con la natura.
La natura e il rapporto con essa puo dare qualità e maggiori risultati all'attività che si propone di svolgere in questo programma.

"I COMPAGNI DI STRADA"

 LA CASA DEGLI ARCHITETTI
Roberto Pertosa







L’impostazione programmatica del progetto per la nuova sede dell’Ordine degli Architetti e della Fondazione Professione Architetto di Firenze è determinata da quattro fondamentali esigenze che le categorie funzionali, a cui facciamo riferimento, dovranno soddisfare:
1. I locali commerciali (bar-libreria) completamente autonomi dalla sede dell’Ordine e della Fondazione e ubicati al piano terra;
2. La sala polivalente collocata in modo da garantirne anche un uso indipendente dal resto della struttura;
3. La piazza con la più ampia superficie possibile destinata;
4. I parcheggi, posizionati in superficie e accessibili in modo da ridurre l’interferenza con l’area pubblica.
Tali considerazioni ci hanno suggerito la struttura morfologica del nostro progetto caratterizzato innanzitutto dall’accorpamento di categorie funzionali che delineano due blocchi distinti ma aggregati in maniera organica tra loro.
Il primo blocco è rappresentato dall’accorpamento delle categorie della Fondazione e dell’Ordine; il secondo blocco dalle categorie del Bar-Libreria e della Sala Polivalente.
La configurazione di tali blocchi, il cui schema planimetrico è stato determinato soprattutto dalla configurazione del lotto, e dall’esigenza di mimetizzare i parcheggi, nasce dalla necessità di creare tre distinti accessi, rispettivamente alla sede dell’Ordine e Fondazione, alla Sala Polivalente e ai locali commerciali (Bar-Libreria).
Il progetto, quindi, prende spunto da questa esigenza, e mira a creare uno spazio introspettivo, manifestando, in maniera discreta, a chi è all’esterno tutta la complessità interna del costruito attraverso squarci prospettici ricavati dalla sequenza di setti murari convergenti,
Questa valenza progettuale è maggiormente avvalorata dalla presenza di elementi frangisole, che oltre a schermare il blocco2 rivolto a sud-ovest, caratterizza gli spazi a cui è destinato e che sono rivolti soprattutto al pubblico, relazionandoli in maniera palese alla piazza antistante, plasmata come un anfiteatro a cielo aperto, rivolto verso il palcoscenico.
Il frastagliamento creato dal susseguirsi dei setti, e il loro spiccato slancio, calamitato verso i vertici caratterizzanti il lotto di progetto, esalta ancor più il concetto di percorrenza e di perforazione soprattutto nel blocco1 dell’Ordine e Fondazione, il cui ingresso è costituito da una rampa a quota costante +16cm che allude al suo scopo di invito, proiettandosi quasi fino al bivio che diventa luogo di confluenza e di penetrazione prospettica.



PARCO DELLA MUSICA_Enrico Morucchio 











 

Riprogettazione della zona delle ex officine Franchi, sulla riva dell'Arno, all'altezza del ponte con cui si arriva in città dal casello autostradale di firenze sud.
Di chiara ispirazione all'architettura organica ed in particolare all'opera del grande architetto finlandese Alvar Aalto.
Il progetto prevede un grande Parco urbano con verde, teatro all'aperto e attrezzature sportive, ed una piazza pedonale (posta nelle adiacenze di un vecchio mulino fluviale) su cui si affacciano alcuni edifici di interesse sia di quartiere che urbano:
-un Auditorium polifunzionale e flessibile,
-una Biblioteca e centro culturale,
-un Caffè-Libreria e centro esposizioni,
-un Palazzo della Musica, destinato alle prove dei gruppi musicali cittadini, con sale di incisione,
-un grande Parcheggio sotterraneo per Autobus turistici con annessa stazione dei Pulman urbani,
-un Parcheggio sotterraneo per Autovetture.
Tutte queste infrastrutture fanno perno sulla piazza pedonale, in diretto collegamento (anche visivo) con la piazza centrale del quartiere esistente, con il vecchio mulino, con il parco e con l'arenile del fiume Arno. Nonchè con il quartiere oltrarno tramite un ponte pedonale.
Il centro della piazza, sottolineato da un alto zampillo d'acqua, corrisponde al punto di convergenza di tutte queste direzioni.

SCELTA DELLE POSSIBILI MACROAREE DI PROGETTO

macroarea C
macroarea G


Area 42


Area 45


Il tema fondamentale di progettazione urbana in
questa macroarea è quella del ruolo di una serie di
 piccole aree a lato delle infrastrutture che investonoquesto settore urbano. La via consolare Casilina, la ferrovia verso il sud  e gli acquedotti deteminano un intreccio di situazioni urbane e la presenza di alcune  aree spesso dall'andamento allungato che possono ospitare programmi confacenti a questa situazione. In particolare nelle aree al termine della via Nocera Umbra si addensano programmi spesso a destinazione sociale o per il tempo libero, mentre nelle aree allungate lungo la via Casilina si innestano condensatori di attività capaci di attivizzare l'immediato intorno. 














area 10
 Il tema fondamentale di questa area di progettazione è l'attivazione di aree di confine tra la le propaggini settentrionali della zona archeologica dell'Acqua Santa (poste sotto vincolo e facenti parti del PArco archeologico dell'Appia antica 2check) e le are disponibili lungo via Arco di Travertino. Progetti che prevedono centri di diffusione della cultura creativa per tutte le età, valorizzazione della cultura archeologici o musei specializzati, campus di studio universitari per lo studio antropologico del territorio insieme ad un miglioramento di alcune micro comunità rom insediate in alcuni di questi margini deboli della città sono i temi dei diversi progetti.



venerdì 25 marzo 2011

Esercitazione in Aula 23 03 2011

Progettazione di una scuola materna dotata di: 
  • 3 aule
  • refettorio e cucina
  • uffici
  • spogliatoi
  • spazi esterni
  • connettivi
Organizzazione Planimetrica generale